Il lavoro solitario e i lavoratori isolati | Intervista a Marco Colzani
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Lavoro solitario e tutela dei lavoratori isolati sono temi sempre più dibattuti e per le aziende che operano nel settore della sicurezza sul lavoro è un dovere dare il proprio contributo per sensibilizzare sull’argomento.

Rock&Safe, rivista diventata ormai un simbolo per gli esperti di sicurezza, ha intervistato il nostro marketing specialist Marco Colzani che rispondendo alle domande di Stefano Pancari ha affrontato molte di queste tematiche proponendo anche delle pratiche soluzioni per la sicurezza dei lavoratori.

Di seguito alcuni estratti dell’intervista:


Com’è stato entrare in contatto con queste tematiche?

“Le tematiche riguardanti la sfera della sicurezza sono interessantissime e molto varie. Sono diversi i contesti in cui i lavoratori e le persone sono a rischio nella loro quotidianità, e spesso non sono neanche coscienti di esserlo.

Anche le soluzioni atte a difendere i lavoratori sono molto eterogenee tra loro. In molti casi però, c’è ancora una scarsa conoscenza di quali siano tutte le soluzioni possibili, spesso anche da parte degli esperti.

Per Irbema è quindi importante educare ed istruire sui possibili rischi che i lavoratori isolati affrontano quotidianamente, proponendo soluzioni innovative per evitare infortuni e situazioni di pericolo”.


Lavoratori isolati: quali sono i dispositivi distribuiti da Irbema per proteggere questo tipo di persone?

“I dispositivi uomo a terra sono la principale soluzione proposta da Irbema per ovviare a questo tipo di problema. La finalità di tali sistemi è quella di inviare degli allarmi che consentano di attivare i soccorsi nella maniera più rapida possibile”.

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Dispositivi Uomo a Terra Twig

“Questo avviene non solo in maniera volontaria premendo un pulsante sul dispositivo, ma anche in maniera autonoma se il lavoratore è impossibilitato a lanciare allarmi a causa di malori o infortuni. Infatti, quando il soggetto isolato in questione ha un malore, cade o subisce un’aggressione, i sensori che rilevano l’accaduto inviano un allarme alle persone incaricate a riceverlo, le quali attiveranno la squadra d’emergenza in maniera tempestiva.

I sensori si attivano quando il dispositivo rileva un urto o una caduta, oppure quando si verifica il mandown o il “no-movement”, ovvero un periodo durante il quale chi indossa il dispositivo non si muove per un lasso di tempo preconfigurato.

Evitare i falsi allarmi è un altro aspetto fondamentale. Questo è possibile grazie alla configurazione iniziale del dispositivo, eseguita prestando la massima attenzione alla sensibilità dell’apparato e calibrandolo in base alle esigenze e alla mansione del lavoratore”.


In termini di privacy come si comportano i dispositivi?

“Questo è uno dei punti centrali e più discussi, ed è importante chiarire che: la posizione del lavoratore viene inviata soltanto quando si attiva l’allarme, non viene quindi monitorata in qualsiasi istante si voglia.

In molti casi, quando le aziende sono molto piccole e il lavoratore isolato opera solo in un determinato ambiente, non c’è nemmeno bisogno di dispositivi dotati di localizzazione in quanto, una volta inviato l’allarme, i soccorritori sono certi di trovare il lavoratore nella sua area di competenza che, essendo molto ristretta, favorisce l’invtervento immediato”.


L’educazione è fondamentale: come si muove l’azienda verso clienti o potenziali clienti da questo punto di vista?

“Nonostante il ruolo di Irbema sia quello del distributore, siamo consapevoli che sensibilizzare e dare un contributo per la sicurezza dei lavoratori sia davvero importante. Infatti, tramite il sito ed i canali social, l’azienda cerca di fornire contenuti di valore e informativi come l’articolo “Salute e sicurezza sul lavoro nella storia” o contenuti in cui vengono evidenziati dati su infortuni e morti sul posto di lavoro, ovviamente suggerendo buone pratiche e soluzioni per ovviare a queste problematiche”.

Vuoi saperne di più sui dispositivi uomo a terra per la sicurezza dei lavoratori isolati? Contatta un nostro esperto chiamandoci allo 039 249121 o scrivici a info@irbema.com

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